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Palermo bene (la serie)

Natalia, 16 anni, si trasferisce da Catania a Palermo, in un
condominio riservato ai soli poliziotti.

Suo padre Giorgio , infatti, si è appena trasferito per
lavoro, e la ragazzina ha dovuto suo malgrado lasciare la
scuola e gli amici di sempre.

La prima persona che Natalia incontrerà sarà Elia, il suo
consulente scolastico, quarantenne single e molto
corteggiato, e la ragazzina perderà la testa per lui,
nonostante la differenza di età. I due inizieranno una
relazione fino a quando Giorgio non lo scoprirà e li
ostacolerà in ogni modo, arrivando persino a denunciare il
professore per stupro ai danni della figlia.

Tra un guaio e l’altro Natalia scopre con piacere che nello
stesso stabile abitano molti ragazzi della sua età, e piano
piano fa la conoscenza di quelli che saranno destinati ad
essere i suoi nuovi migliori amici. Come ad esempio Alessia,
bella e molto corteggiata, all’apparenza sicura di sè, ma in
realtà fragile perchè succube del classico padre-padrone e
di una madre assente, o Simone, timido ed imbranato,
bersaglio preferito dei bulli della sua classe, o ancora
Walter, che sogna di seguire le orme del padre e questo lo
porta ad avere una passione pericolosa e deleteria per le
armi...

La serie, in breve,

racconta l’amicizia tra un gruppo di

ragazzi che si trova improvvisamente a vivere insieme e a
condividere lo stesso destino, in una città e in un
quartiere difficile, ma insieme il gruppo saprà superare
tutte le avversità e ci sarà spazio anche per le storie
d’amore.

La serie tocca vari argomenti di attualità, e in ogni
episodio verrà trattato un tema, come il bullismo, l’aborto,
l’omosessualità, la violenza sessuale e la tossicodipendenza
ed è rivolta soprattutto ad un pubblico giovane, per far
riflettere la nuova generazione sui molteplici pericoli che
ogni adolescente incontra sulla propria strada, e su come si
affronta tutto meglio se aiutati dagli amici, quelli veri.

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