1 LA VOCAZIONE Ma chi è questa Giuditta Salomé? La sua storia inizia a Parigi, nel quartiere di Pont Notre Dame, il 15 maggio 1643, data del suo battesimo. Era figlia di un pittore di ritratti e di nature morte di nome Jacques. Fin da piccola mostrò spiccate predisposizioni artistiche. Il padre, associato alla confraternita di Saint Germain des Prés, dove erano presenti molti artisti dei vecchi Paesi Bassi, le insegnò alcuni rudimenti, e poi, forse, il pittore di nature morte e mercante d'arte Pieter van Meyel, che Marie Granier, la madre di Judith, sposò per la seconda volta. 2. L'OPERA Judith fu un'artista prolifica fin dalla più tenera età, il cui lavoro, forse grazie all'attività del suocero, fu apprezzato, dato che sappiamo che Carlo I d'Inghilterra acquistò cinque delle sue opere. La maggior parte dei dipinti da lei firmati risale al periodo 1662-1675, che sembra essere stato il più produttivo, anche se la sua attività continuò almeno fino al 1685. Nel 1665 aprì il suo studio ad altre donne che volevano studiare pittura. Si tratta di un fatto del tutto eccezionale per l'epoca. Si dice che molti uomini si recassero nel suo studio per ammirare con i loro occhi la leggendaria bellezza di Giuditta. Questa attività sostenuta e di successo la portò a essere nominata pittrice del re nel 1673, posizione che le garantì un certo benessere economico. 3 DESTINO Nel 1678, Giuditta sposò il mercante d'arte protestante Philippe Talmière de Sancy, dal quale ebbe due figli. Ma si prospettano giorni bui per i seguaci della "cosiddetta religione riformata", come era conosciuta all'epoca. Nel 1685, Luigi XIV revocò l'Editto di Nantes, non lasciando loro altra scelta che convertirsi o andare in esilio. Nel 1686, il marito di Louise fu imprigionato e uno dei suoi figli fu costretto ad abiurare, mentre gli altri due fuggirono a Londra. Giuditta Salomé, che aveva raggiunto l'età di 42 anni dopo la morte del marito, incontrò gravi difficoltà finanziarie. Dovette convertirsi al cattolicesimo per sfuggire alle persecuzioni dei protestanti e per evitare la confisca dei beni rimasti.