Salve, sto cercando un regista e/o un produttore per questa sceneggiatura. Non esitate a contattarmi tramite questo sito. Thomas. Nella Francia contemporanea, Paris, un giovane di 25 anni, ha appena rotto con la sua ragazza, il suo primo e unico amore. Questa rottura innesca un viaggio iniziatico in cui deve cercare e trovare il suo nuovo posto in un triangolo di esperienze, libertà e piaceri, il tutto sullo sfondo di allegorie della mitologia greca, come a giustificare la sua evidente eredità dal nostro mondo occidentale. La grafia di "Parigi" del nostro eroe è diversa da quella di "Pâris", un riferimento all'eroe mitologico. Intrappolato per anni in un labirinto protettivo da cui fugge improvvisamente, Paride scopre il mondo e se stesso in relazione ad esso. Ma si brucia le ali se si avvicina troppo a certi limiti. Rifiutato da una gioventù con la quale non si identifica più e rifiutando lo status monotono e noioso di adulto, Paris, accompagnato dall'amico dionisiaco Sylvain, personificazione del dio Pan, e da Penelope, la sua migliore amica, scoprirà di essere allo stesso tempo Ulisse (per l'esperienza), Paride (per il piacere) e persino Sisifo (con un destino tragico e quindi un paradosso di libertà). Ma il confine tra libertà e destino rimane labile. Mentre il titolo dell'opera, "L'esistenza precede l'essenza", è un riferimento diretto all'esistenzialismo di Sartre, che afferma che nasciamo e poi diventiamo ciò che siamo, Omero si affretta a sottolineare, a metà dell'opera, che "La libertà non può esistere per gli eroi, per quanto grandi fossero, se sono fatti di carta". Il nostro eroe Paride si lascerà prendere dal suo destino o ne diventerà il padrone?